venerdì 6 agosto 2010

Gara di disgrazie: Sport estremo.

Avete mai avuto la s/fortuna di assistere ad una gara di disgrazie, o magari, di parteciparvi inconsciamente?
Questo sport, antico come lo spettegoling e lo schiamazzing, viene praticato il più delle volte, ahimè, devo ammetterlo, dalle donne, e può cominciare in qualsiasi momento della giornata, senza preavviso. Perciò gli atleti in questione devono tenersi sempre pronti per un'eventuale battaglia. I praticatori di questo sport, non sempre sono a conoscenza di questo loro potenziale, e spesso si ritrovano a gareggiare senza saperlo, e, chi lo sa, come si suol dire, spesso i principianti riescono anche a vincere. Lo sparo d’inizio gara avviene in modo completamente insospettabile. Solitamente, quando si fa una telefonata di cortesia, o quando s’incontra qualcuno per strada, ci si ritrova a rispettare dei riti, automatici ma abbastanza piacevoli, che ci liberano dalla paura del “non sapere che dire”, poiché già preconfezionati e pronti all’uso.
Qualcosa come:
-ehi, ciao, come va?
-tutto bene, tu?
-bene grazie, i bambini come stanno?
-tutto a posto, grazie a Dio
-beh, io ora vado, ho una commissione da fare, ci vediamo presto
-ciao!

Quano due atleti s’incontrano, la conversazione si trasforma:
-ehi, ciao, come va?
-eh, insomma… tu?
-eh, male, sono uscita adesso dalla farmacia, dovevo comprare le medicine a mio padre che sta male, e i bambini, come stanno?
-male, il piccolo ha la varicella, il grande un virus intestinale
-eh, so cosa vuol dire, mio figlio, quando ha avuto la varicella, si è grattato fino a farsi uscire il sangue
-il mio pure! E nel grattarsi si è pure spezzato le unghie!
-anche il mio, e poi si è grattato anche coi denti
-il mio non poteva, se li era rotti cadendo dallo scivolo in giardino
-almeno voi avete un giardino, il nostro è andato a fuoco insieme alla casa, ora viviamo in una tendopoli
-anche mio cugino viveva in una tendopoli, ma gli hanno occupato la tenda...

Inutile dire che una conversazione del genere potrebbe durare all’infinito. La gara di disgrazie è uno sport estremo, e finisce sempre con una bandiera bianca. Uno dei due termina le disgrazie e si trova costretto a compatire l’altro, oppure, per non ammettere la sconfitta, dichiara la parità.

Ma io mi chiedo... perché?