venerdì 21 dicembre 2012

La trave nell'occhio

dire a un vegetariano che non gli importa delle persone perché "se fossero tutti come te i macellai rimarrebbero senza lavoro", è come dire a un non fumatore che se fossero tutti come lui i tabaccai rimarebbero senza lavoro, è come dire a chi fa le campagne anti incendio che se fossero tutti come lui i pompieri non avrebbero un lavoro, è come dire a chi spera in un mondo senza malattie che se fosse per lui i medici rimarrebbero senza lavoro...

martedì 20 novembre 2012

Razzismo al contrario

Anche l'esaltazione della diversità consiste in una forma di razzismo.

lunedì 5 novembre 2012

Elezioni in Sicilia

Dieci amici entrano in una gelateria. Ci sono solo tre gusti: vaniglia,nocciola e cioccolato. Sette di loro dicono: "no..ma fragola non c'è? O cambiamo gelateria, o dovremo rinunciare al gelato...", gli altri tre scelgono il cioccolato. A questo punto i sette che preferivano la fragola sono costretti ad adeguarsi. Il gelataio incassa soddisfatto.

mercoledì 26 settembre 2012

Portatrice sana di gioventù bruciata



Devo essere sincera, nonostante i vari timori, non è stato così terribile, e le persone dopo aver fatto la faccia da ebete, evitano di fare domande o sputare sentenze.

Ma sotto sotto, il pregiudizio c’è.

C’è, e abita  nella mente di tutti noi, probabilmente persino nella tua, che leggi questo blog e spesso ti ritrovi a cazzeggiare in rete.
Perché ormai tutto ciò che rompe gli schemi della convenzione è considerato malato.

Vediamo gli altri come degli zombie assuefatti dallo schermo, ma noi no, noi smettiamo quando vogliamo… tipico, tipico

Persino Caparezza, con la sua ironia pungente, in un suo pezzo esclama: “chatta pure, perché parlare è più difficile”, ma poi afferma in un’intervista di aver stretto amicizia con vari followers all’interno del suo forum.

Non possiamo farci niente. 
D’altronde la società siamo noi, e non possiamo alienarcene.

E così lo ammetto pubblicamente. Lo ammetto e non me ne vergogno:
Mi sono innamorata. Su internet.
Dopo 10 mesi di chiacchierate e telefonate al limite dell’inverosimile, ho deciso che era ora di incontrare quest'anima senza corpo.
E quando una pazza di 21 anni decide di incontrare uno sconosciuto di 18, il mondo comincia a girare all'incontrario.
1)      Vieni scoraggiata dalla minaccia di denuncia per pedofilia alla polizia postale
2)      Tua madre ti fa l’elenco improbabile di tutte le ragazze uccise da maniaci che si spacciano per  diciottenni per adescare ragazzine
3)      Tuo padre stile agente 007 ti infila un cellulare di riserva nella tasca dei pantaloni facendoti giurare di non rivelarne l’esistenza. Questione di vita o di morte. “Se dovesse rubare il tuo, avrai quello di riserva”

A un certo punto, tanta era l’insistenza e la convinzione nel ripetermi che mi fossi totalmente bevuta il cervello,  che ho pensato sperassero in un incidente di percorso per poi potermi sputare in faccia il famigerato: “te l’avevo detto”.
Io credo che il timore nei confronti di questa società moderna, la società della “gioventù bruciata”, e di tutto ciò che essa comporta, faccia ammalare le menti più della società stessa.

Parlare con la stessa persona ogni giorno per 10 mesi, conoscendola così a fondo da potersene innamorare senza nemmeno guardarla negli occhi, non è forse più romantico e responsabile che uscire con un perfetto sconosciuto che ti ha stretto la mano la sera prima ad una festa e di cui ti ha colpito solo il sorriso o il suo bel faccino?

Meditate gente….meditate

venerdì 11 maggio 2012

GALLURA: Cosa abbiamo perso

Grazie all'ingannevole propaganda "anti casta", tra qualche giorno noi galluresi, anziché guardare avanti e crescere, ci ritroveremo ancora una volta subordinati alla VERA casta. 
Al Cagliari-centrismo. 
Le nuove province comportavano dei costi in più, vero, ma quei costi erano direttamente collegati a dei servizi indispensabili per il popolo gallurese. 
Vediamo nel dettaglio in cosa consistevano questi famigerati sperperi, che saranno eliminati al più presto:
- ASL 
- Tribunale 
- INPS
- INAIL 
- Agenzia Delle Entrate 

Per tutti questi servizi: sanitari, assistenziali e di giustizia, dovremo recarci a Sassari o a Cagliari. 

Per qualsiasi certificazione medica!
Per la richiesta di accompagnamento per persone disabili!
Per gli infortuni sul lavoro! 
Per la richiesta di disoccupazione! 
Per l'esenzione del bollo ai disabili! 

Vi rendete conto del danno?? 

L'eliminazione delle nuove province, inoltre, creerà altra disoccupazione: 
I 5000 dipendenti dei vari uffici collegati alla provincia (INPS, INAIL, ASL ecc) saranno dirottati e riassorbiti in altri enti, che quindi non potranno assumere nessun altro. 

Ma la cosa più vergognosa è che tutto questo è stato deciso dal 35,50% dei sardi! 
Percentuale raggiunta dall'alta partecipazione degli aventi diritto in CAMPIDANO!! 
Noi Galluresi non abbiamo raggiunto il quorum. 
NOI Galluresi vogliamo la nostra provincia!! 
Spiegatemi se è giusto che il parere del 35,50% dell'elettorato abolisca i rappresentanti del popolo eletti con una partecipazione dell'85% dei votanti! 

Vogliamo quello che CI SPETTA: La Rappresentanza popolare della Gallura!! 
Noi Galluresi siamo ancora un popolo libero e indipendente??

E' proprio vero quando dicono che noi sardi viviamo in mezzo alle pecore. 
Ma sono orgogliosa di dire che il 70% dei cittadini sardi ha voluto distinguersi da quelle pecore!! 

Galluresi, usciamo dal gregge!! Facciamoci sentire!! Gallura Libera!!

Luana Scamp.

mercoledì 11 aprile 2012

Vivisezione

Smascherato il farmaco contro il parkinson che causa l'ossessione per il gioco d'azzardo.
L'industria farmaceutica si difende:
"quando l'abbiamo sperimentato sui topi, non abbiamo notato simili tendenze"

giovedì 8 marzo 2012

Volevo chiamarmi Maria

Buongiorno a tutti, mi chiamo Bridget, ho sei anni e sono bilancia ascendente leone. Sono una ragazza solare e semplice. E sensibile pure.
Scelgo Riccardo, perché lui pure è bilancia.
Riccardo, io volevo che mi chiedeva di ballare Riccardo, ma però lui no.
Io lo volevo corteggiare Riccardo, ma però la maestra dice che a lezione zitti e mosca.
E' cattiva, maestra Viviana. Se si chiamava Maria era brava. Se si chiamava Maria ballavo con Riccardo.
Io da grande voglio chiamarmi Maria.
Maria tutti la ascoltano. Quando torno a casa mamma accende il cinque e c'è Maria che parla. E quando parla lei mamma dice ha ragione. E tutti zitti quando parla lei.
Volevo chiamarmi Maria. Mamma così mi ascoltava e diceva zitti sto ascoltando Maria.

martedì 24 gennaio 2012

Combattere la crisi

Bloccando l'economia
è come combattere l'aids
andando a puttane

giovedì 5 gennaio 2012